giovedì 28 marzo 2024
Il significato del Natale
Buon Natale da Ciccina.it

Natale è alle porte, e come ogni anno, la magia delle mille luci scintillanti, degli alberi addobbati e dei presepi si rinnova. Non dobbiamo dimenticare che il Natale prima di tutto è la festa della natività e dunque della venuta al mondo del Salvatore, per cui un maggiore intimismo spiritualità non sono certo cose da buttar via.

Ma qual'è il suo significato?
Il termine Natale deriva dal latino "natalis", che significa "relativo alla nascita"; infatti il Natale è la festività cristiana che celebra la nascita di Gesù, cade il 25 dicembre (il 7 gennaio nelle Chiese orientali, per lo slittamento del calendario giuliano).

Nella tradizione cristiana, il Natale celebra la nascita di Gesù a Betlemme da Maria. Il racconto ci è pervenuto attraverso i vangeli secondo Luca e Matteo, che narrano l'annuncio dell'angelo, la deposizione nella mangiatoia, l'adorazione dei pastori, la visita dei magi. Alcuni aspetti devozionali (la grotta, il bue e l'asino, i nomi dei magi) risalgono invece a tradizioni successive. Sono strettamente legate alla festività la tradizione, di origine medioevale, del presepe e quella, più recente, dell'albero di Natale. È la festa più popolarmente sentita tra i cristiani e negli ultimi anni ha assunto anche un significato laico, legato allo scambio di regali, alla famiglia e a figure del folclore come Babbo Natale.

La data di nascita di Gesù non è riportata nei Vangeli. Fin dai primi secoli, i cristiani svilupparono diverse tradizioni, basate su ragionamenti teologici. Questi fissavano il giorno della nascita in date diverse. La festività del Natale venne fissata in epoca romana; gli studiosi non sanno di preciso quando venne istituita, ma se ne hanno tracce intorno al 330 d.C. e sembra fosse creata come contrapposizione a festività pagane. Prima che questa fosse introdotta, i Romani solevano iniziare il 17 Dicembre i festeggiamenti a Saturno, dio dell'agricoltura, che terminavano intorno al 25 Dicembre con il solstizio d'inverno (secondo il calendario di allora il solstizio cadeva il 25 e non il 21 Dicembre). I festeggiamenti erano anche rivolti a Mitra, il dio di origini persiane che rappresenta la luce. La Chiesa Cattolica Romana, non trovando nei vangeli una data precisa in cui porre la nascita di Gesù, pensò di fissare il Natale in quello stesso giorno in modo da dare un significato cristiano agli esistenti rituali pagani. Associarono ad esempio la ricorrenza della nascita di Mitra, dio della luce, con la nascita di Gesù Cristo, la "Luce del Mondo"; in questo modo sarebbe stato facile per i romani riconoscere la festività cristiana se non troppo dissimile da quella pagana.