STADI ALCOLICI NAPOLETANI
Stadio primo: “Napoli in vantaggio…”
Birra, Ceres red Erik, Beck’s.Mix di cocktail’s and tequila sun rise, please…
Il mondo ti sembra interessante, i fantasmi della tua indifferenza quasi divertenti e il tuo senso di costante inadeguatezza scompare tra sorrisi stereotipati e lacrime opache.
Quel muro che ti divide dal resto viene abbattuto con rabbia ed è bello per un fottutissimo istante essere felice…
Tracanni di gusto una Solopaca-rosso-fuoco che ti fa impazzire e il tuo unico desiderio è ritornare a quel maggio tedesco quando Bruno Pizzul commentava: ”…fallo su Maradona…ma la palla arriva ad Alemao…c’è un buco…Careca…Alemao…Alemao…gol di Alemao…Napoli in vantaggio!”
Stadio secondo: ”Oie vita mia…”
“One tequila sale e limone, please! One rosso-fuoco, please! Another drinks, please!”
Ti senti un gigante etilico, un eroe metropolitano deciso a rischiare le sue minime possibilità di sopravvivenza…un salto di due metri sul vuoto e…”Amico, sei fuso!”. Solo quando il tuo culo da vincitore del superenalotto tocca terra, capisci che è stupido rischiare sé stessi…ma è solo il pensiero di un istante e allora via a tracannare di nuovo rosso-fuoco su rosso-fuoco che ti fa impazzire.D’improvviso ti assale un impulso sessuale incontenibile e in ogni donna vai cercando sesso-amore…tutto ciò che rimane è il ricordo di una storia in un lurido bagno…
Nella tua mente lo stadio San Paolo grida con rabbia e amore: ”Oie vita, oie vita mia, oie core e chistu core, sì stata ‘o primm’ ‘ammore, ‘o primmo e l’ultimo sarraie pe’ mme!”.
Stadio terzo: ”Napoli in B…”
“Vedi di darti una calmata, così rischi di crollare!”, ma tu credi di essere il verme allucinogeno di una bottiglia di Tequila messicana e distruggi i tuoi residui di lucidità con un “lamborghini”…
Ciò che resta è solo un profondo senso di nausea e disperazione.
Il tuo livello etilico è ottimale ma allora perché vuoi vomitare?
Sei solo nauseato da te stesso, dalla tua incapacità cronica di affrontare la vita, dalla tua sessualità alcolica che ti sottrae ogni briciolo di rispetto e dignità.Non hai nemmeno la forza di camminare…”Sei andato al tappeto, amico!”, ti sussurro con voce amorevole.Ti carico sulle spalle e mi sembra di rivivere quel maledetto giorno quando il Napoli tornava in serie B senza aver provato a lottare.