Spazio, anno 2078: l'arrivo su Chador
Spazio . Anno 2038 , 9 Marzo.
Fresco di laurea in medicina ,era la prima volta che mettevo piede su un'astronave madre : era davvero immensa .
Il medico di bordo, un certo dottor Green , aveva contratto l'OISS ed io dovevo sostituirlo per i tre giorni necessari affinché si curasse .
La mattina di quello stesso giorno conobbi il comandante Nepal , di cui avevo sentito le mirabolanti imprese , e il suo primo sottufficiale , MR Giava .
Il comandante era un umano di bell'aspetto ,sulla quarantina ,e nei suoi occhi azzurri lessi subito una forza fuori dal comune , quel coraggio che a me era sempre mancato ; il suo sottufficiale ,MR Giava, apparteneva invece a una razza che mi affascinava non poco : era un Dreaming , poteva , quando ne aveva voglia , trasformarsi in un fiore e arrestare così le sue eventuali sofferenze o paure .
Avrei voluto approfondire la conoscenza ma ci fu poco tempo da dedicare alle presentazioni : alle 11:07 dieci astronavi Malcolm di dimensione A ci attaccarono senza nessuna spiegazione .
" Stanno colpendo il Settore 52…vogliono distruggere le nostre
carceri …", alle parole di MR Giava seguì un ologramma al centro della sala comando : apparve una donna bellissima , a detta del comandante Nepal incredibilmente somigliante a Rita Hayworth , un'attrice del passato che io non conoscevo.
"Non vogliamo farvi del male …Vogliamo solo i vostri prigionieri…
I cinque Vidor che dovete processare …Hanno ucciso Colui che guidava il nostro popolo da più di un secolo e ora vogliamo solo giustizia …"
"Giustizia o vendetta ? ", replicò con voce roca il comandante .
La bellissima Rita sparì all'improvviso e l'attacco continuò.
"Rispondere al fuoco con gli incrociati ", ordinò Nepal al secondo
sottufficiale, l'androide Fast.
Partirono dieci laser incrociati che colpirono e distrussero un'astronave Malcolm , ma nello stesso tempo subimmo gravi danni ai cannoni principali .
Cercavano di disarmarci e ci riuscirono .
Fast chiese al computer di bordo i danni umani e materiali :
MORTI 57 UMANI
REATTORE A Z DANNEGGIATI TEMPORANEAMENTE
MOTORE ABBOTT DANNEGGIATO IRREVERSIBILMENTE
MOTORE COSTELLO DANNEGGIATO IRREVERSIBILMENTE
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Dopo aver perso anche il computer di bordo ,apparve di nuovo l'ologramma ;Rita si tolse un guanto nero e intimò : "Vi do cinque minuti per evacuare l'astronave …. addio…"
Consapevole che cinque minuti non sarebbero bastati per evacuare interamente il Delta 5 , Nepal ordinò a tutti di usare le Camere Crioniche :
io , lui e il primo sottufficiale ci incapsulammo in attesa del congelamento , che avvenne in pochi secondi .
La nostra capsula , insieme a quelle dell'equipaggio e dei prigionieri , fu espulsa un minuto prima che l'astronave madre venisse distrutta,
qualche capsula ancora oggi vaga nell'universo , ma la maggior parte raggiunsero la meta prefissata : il pianeta Chador .
Sapevo già di questo pianeta rosa: era abitato da donne diafane; queste portavano sul capo un velo nero e la notte il loro corpo diveniva praticamente invisibile all'occhio umano.
Chador era stato colpito nel 2038 da una tempesta radioattiva di dimensioni bibliche che aveva provocato la trasparenza notturna delle donne e la morte di tutti gli uomini del pianeta .
Le Diafane ci scongelarono con alcune gocce di glicerolo n_ Z e fortunatamente ci offrirono ospitalità.
Fu lì che vidi per la prima volta Nusia ; mi avevano da poco scongelato , tremavo come un bambino e lei venne a portarmi uno strano intruglio verde per scaldarmi . Si inginocchiò e mi porse la tazza , poi nella sua folgorante bellezza s'alzò e disse di voler parlare al comandante .
Le mie mani ,finalmente , non tremavano più ; mi tolsi la coperta e alzai gli occhi verso il cielo . Lì era come se il sole tramontasse
sempre.