giovedì 18 aprile 2024
Barzellette sul calcio


Ci sono 22 nani che decidono di organizzare una partita di calcio, ma arrivati davanti agli spogliatoi del campo di gioco si accorgono che questi sono chiusi; dopo un iniziale scoramento vedono li' vicino un bar e decidono di andarsi a cambiare nei bagni di quel bar. Dopo 5 minuti esce dai bagni la prima squadra di nani col completino da gioco tutto rosso, dopo altri 5 minuti esce la seconda squadra vestita di blu; a quel punto l'ubriacone di turno appoggiato al bancone del bar chiama il barista a gran voce: "Mario, occhio che ti stanno scappando tutti i giocatori del biliardino!!"

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La Federcalcio, per elevare il livello degli addetti al calcio, decide che per fare il calciatore è necessario superare un esamino di cultura. Panico generale, ma alla Roma è terrore vero. Sensi interviene di persona, regala un centinaio di Rolex d'oro e riesce a sapere prima le domande che faranno a Totti. Gli chiederanno il gerundio del verbo essere e dovrà rispondere essendo, ed il gerundio del verbo avere e risponderà avendo. Totti viene ricoverato in clinica e qui un luminare della neurologia riesce miracolosamente a fargli memorizzare le due risposte. Arriva il gran giorno e Totti si presenta. Gli chiedono i 2 gerundi e lui risponde correttamente. Poi l'esaminatore gli chiede: "Potrebbe farmi una frase con essendo e avendo?". Risposta: "Loggicco nò! Essendo che er presidende mà reggalato na Ferari giala, e a me er gialo nun me piace, a vendo!"

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Un pomeriggio di un sabato qualsiasi in un negozio gigante della catena Decathlon. A una delle casse, un tipo con una maglia della Juventus nella busta la consegna alla commessa, che la passa sull'apposita piastra demagnetizzante per l'antitaccheggio, digita l'importo e lo comunica al soggetto, che paga e riceve resto e scontrino. Il tizio si incammina verso l'uscita ma la barriera antitaccheggio suona mettendosi a lampeggiare. Interviene la commessa dicendo cortesemente al cliente imbarazzatissimo di passare all'interno della barriera soltanto la busta con gli acquisti. Il cliente esegue e la barriera suona ancora. Interviene l'addetto alla sicurezza che prontamente suggerisce: "Provi a togliere lo scudetto"

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Scenario: la tribuna d’onore dello stadio Olimpico. La partita e' il ritorno della finale di coppa Italia Lazio - Milan (l' andata e' finita 0-0). Seguono la partita anche il sindaco di Roma Rutelli ed il Papa. Segna Casiraghi alla fine del primo tempo e il sindaco (noto tifoso laziale) si alza in piedi e grida al goal, mentre il Papa rimane seduto e comincia a sudare. 90' Albertini con un tiro da fuori area prende la traversa, ma il pallone ricade sui piedi di Paolo Maldini che mette la palla in rete. Il Papa si alza in piedi, grida al goal e da sotto la tunica tira fuori una bandiera del Milan. Il sindaco lo guarda sbigottito e gli domanda: "Ma non pensavo che fosse un tifoso del Milan !!". E il Papa gli risponde: "Ma che tifoso del Milan, sono venuto allo stadio perche' mi hanno detto che la Lazio vince ad ogni morte di Papa !!!"

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Due tifosi della Lazio che non si sono mai conosciuti si ritrovano seduti accanto in curva nord, uno è il classico pariolino (abitante della Roma bene) e l'altro è l'ancor più classico burino. Dopo 10 minuti di partita l'arbitro nega un calcio di rigore per la Lazio, si alza il burino e comincia a strillare: "Lu rigore arbitro... lu rigore!!!". Il pariolino a quel punto si gira e sbotta: "IL rigore! IL rigore! Hanno ragione i romanisti a prenderci per il culo. E parla per bene". Dopo 10 minuti l'arbitro non concede un calcio d'angolo per la Lazio, il burino si alza e comincia a stillare: "Arbitroooo... lu calcio d'angolo!". Il pariolino si rigira e sbotta: "Ancora?? IL calcio d'angolo!!! IL calcio d'angolo !!! A proposito come ti chiami?". Il burino: "Ilciano". "Come Ilciano? Che nome strano!!!". "E certo... se te dico Luciano t'incazzi!!!"

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