Ciccina Festa del Papà
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Le origini e il significato della festa del Papà

La festa del Papà è un giorno speciale per tutti gli uomini genitori, una figura, oggi sempre più rivalutata nell'ambito della famiglia.
Le antiche origini, risalgono ai tempi babilonesi, quando un giovane ragazzo dal nome Elmesu scrisse al padre, quasi 4.000 anni fa, su una piastra di argilla un messaggio di augurio di buona salute e per una vita duratura.

Secondo alcuni fonti, questa usanza ebbe inizio proprio in Olanda nel 1936 e in occasione di questa festa i padri intraprendevano una gita per soli uomini. Oggi, tuttavia, la cosiddetta festa del papà viene celebrata più o meno frequentemente solo in alcuni Paesi europei, in giorni diversi e in modo differente da un nazione all'altra. Nei paesi anglosassoni, la festa del papà ricorre a Giugno e non ha alcun legame con alcun santo; in Olanda, viene festeggiata il 18 Giugno. Secondo questa stessa tradizione, riconosciuta anche dai Paesi Bassi, l'idea di creare un giorno per i bambini che possono onorare il loro padre nacque nel 1909 a Spokane, Washington, da una donna, Sonora Smart Dodd, mentre stava ascoltando il sermone nel giorno della festa della mamma. Sonora fu cresciuta dal padre, Henry Jackson Smart, dopo che la madre mori' e volle far conoscere a tutti quanto questo premuroso genitore fosse importante per lei. Un genitore che le fece anche da madre, e che era corraggioso, altruista e soprattutto amorevole. Fu scelta la data del 19 Giugno, proprio perchè il padre di Sonora nacque nel Giugno del 1910.

La prima festa del papà fu celebrata proprio il 19 Giugno 1910 a Spokane, Washington. Nel 1924, il Presidente, Calvin Coolidge, proclamò la terza domenica di Giugno, giorno ufficiale del papà. Le rose sono il simbolo di questa festa, rosse, se il genitore è ancora in vita, bianche, in caso contrario.

In Italia, la festa del papà si celebra invece il 19 Marzo, il giorno in cui, dal 1968, si festeggia anche San Giuseppe, in ricordo di un ebreo dell'epoca praticante e "giusto", notevolmente attivo all'interno della sua comunità.
Un nome che derivando dall'ebraico Josef significa 'accresciuto da Dio' è che è molto diffuso, soprattutto nelle regioni meridionali d'Italia, con le varianti sia al maschile (Beppe, Pinuccio, Geppe, Geppino, Peppe, Peppino, Pino) che al femminile (Giuseppa, Giuseppina, Pinuccia, Pina, Nuccia, Giusy). Ma questa combinazione non nasce a caso, infatti, secondo la tradizione cattolica popolare, San Giuseppe rappresenta la figura del "padre", sposo della Vergine Maria e 'padre' di Cristo. In virtù della sua professione, era un carpentiere fariseo, è anche patrono dei falegnami, degli ebanisti, dei moribondi, protettore dei poveri e dei derelitti. Egli viene invocato per ottenere un buon matrimonio, infatti, in questo giorno, si ricorda la sacra coppia di giovani sposi, in un paese straniero ed in attesa del loro Bambino, che si videro rifiutata alla richiesta di un riparo per il parto.

In molte regioni di Italia, questo atto, che viola due sacri sentimenti: l'ospitalità e l'amore familiare, viene ricordato con l'allestimento di un banchetto speciale.

 
 
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